Si pubblica di seguito, per la massima diffusione tra il personale docente interessato, la lettera di proposta progettuale ricevuta da Salvatore Vitellino, autore del romanzo di cui all’oggetto:
Sono Salvatore Vitellino, scrittore ed editor milanese, e la contatto per segnalarle il mio romanzo per ragazzi edito da Giunti che affronta il tema del passaggio dalla primaria alle medie, ed è stato spesso usato da diverse scuole come strumento per la Continuità scolastica.
IL LIBRO IN BREVE
Il protagonista è un bambino di 10 anni che fa fatica a trovare il suo posto nel gruppo. Crede che l’amicizia non possa essere tradita, che la gentilezza sia la grammatica dei rapporti umani, che le persone sensibili non si prendono il loro spazio ma fanno entrare gli altri nel proprio. E fa fatica ad adeguarsi ai cambiamenti repentini e i voltafaccia dei compagni.
Nel romanzo si parla di esclusione e bullismo economico (a volte più doloroso di quello fisico), di videogiochi che possono diventare un luogo di incontro e non di battaglia, delle amicizie che ci tradiscono e cambiano, del valore salvifico dello sport, ma soprattutto del legame speciale fra il protagonista e la sua giovane madre che gli insegnerà come la sensibilità è lo strumento migliore per conoscere il mondo perché potenzia enormemente il nostro sguardo sul reale.
Ad aiutare il bambino nella sua maturazione contribuiranno la nonna – che gli racconta storie di pugili che hanno vinto contro tutti i pronostici – una nuova compagna – che lo aiuterà a scoprire che l’autoironia e la fiducia permettono di liberare la parte migliore di sé – e la maestra – che grazie allo spettacolo teatrale di fine anno ispirato all’Odissea lo aiuterà a ribaltare i ruoli nella classe.
Da questo romanzo, uscito nel marzo 2022, ho ideato un progetto di scrittura creativa per le primarie e le medie che sta riscuotendo un notevole interesse, e quindi mi faceva piacere condividerlo anche con le scuole mai contattate precedentemente.
L’idea è quella di far fare alle classi dei laboratori di scrittura di racconti seguendo un modello di puzzle crea-storie basato sul mio romanzo.
A differenza di un puzzle normale in cui hai un’immagine data e delle tessere che si incastrano in un solo modo, nella creazione della storia l’immagine te la devi costruire tu e le tessere sono tutti i protagonisti che si possono incastrare però in decine di modi diversi in base alle tue scelte e a come la storia ti sembra coerente.
Si possono coinvolgere a mio avviso le classi IV e V della primaria, all’inizio dell’anno, oppure le prime e anche le seconde delle medie.
Si tratta di un lavoro di Role Playing che coinvolge una classe intera e possibilmente può mettere a confronto più classi fra loro.
Si articola in questi step:
1) Io fornisco le tessere di un puzzle, cioè le descrizioni delle caratteristiche psicologiche e comportamentali di tutti i personaggi del mio libro. Con tutti i dettagli e tutti gli spunti che ci sono nel romanzo. (Allego questo file)
2) I ragazzi scelgono ognuno una tessera/personaggio e devono inventare assieme la loro versione della storia stando attenti solo a una raccomandazione, cioè che tutto avvenga con il massimo realismo, che ogni cosa che fanno accadere deve rispondere a delle domande sui perché chi ha agito ha fatto quello che ha fatto.
In questo modo non solo sviluppano la creatività nel “costruire” dal nulla un racconto corale, ma sono anche costretti a imparare una sorta di educazione emotiva, a mettersi nei panni degli altri, perché la scrittura obbliga a riflettere su se stessi come primo passo per capire gli altri.
3) Dopo aver sviluppato questo racconto collettivo, le classi dovrebbero leggere il libro e quando saranno pronte si potrà fare un incontro collettivo che diventa anche una sorta di premio letterario, un confronto fra classi in cui però non c’è un vincitore o meno, ma io come autore discuterò alla pari con le varie classi sui pregi e difetti delle loro storie e loro faranno altrettanto con la mia.
Questo progetto al momento verrà realizzato a Castelfranco Veneto, Palermo e Cosenza grazie a delle librerie, a Lozzo Atestino e Vo’ Euganeo, in diverse scuole di Milano, Torino e Bologna.
Ma spero possa essere accettato anche nella vostra scuola.
Il desiderio è quello di far fare ai ragazzi un’esperienza di scrittura con tecniche adulte, che lasci una bella traccia in loro, e quindi spero possa suscitare l’interesse dei docenti.
Si allega materiale utile a per valutazione.
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